Una barca a motore di circa nove metri ferma a un molo galleggiante in un marina prende fuoco. Il pericolo è grande, la barca, con i serbatoi carichi di benzina può esplodere o può diffondere l’incendio alle altre barche e dei vigili del fuoco o delle squadre antincendio del marina non c’è traccia, così, un uomo a bordo di una moto d’acqua, cerca di domare l’incendio. L’uomo raggiunge la barca incendiata e vira davanti ad essa alzando una cortina d’acqua che investe più volte l’imbarcazione riuscendo a contenere l’incendio sino all’arrivo dei mezzi di soccorso.
La tecnica usata dall’uomo non è nuova, questa si è diffusa tra chi usa le moto d’acqua, tanto che sono diversi gli interventi di questo tipo di cui si ha notizia.
In Australia nella Baia di Waranga, nel febbraio del 2013, una barca a motore andò a fuoco in mezzo alla baia, da prima intervenne una moto d’acqua, poi altre, alla fine, tre moto d’acqua incrociarono davanti alla barca incendiata alzando colonne d’acqua che si scaricarono sulle fiamme e in breve ebbero ragione sull’incendio.
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