
Outremer apre una nuova fase del proprio percorso industriale e progettuale presentando due nuovi catamarani destinati a collocarsi nella fascia alta della gamma: l’Outremer 57 e l’Outremer 64. Non si tratta di un semplice ampliamento di catalogo, ma di un vero e proprio progetto di rinnovamento che coinvolge filosofia costruttiva, architettura navale e modalità d’uso.
Il cantiere francese, noto per il suo approccio orientato alle prestazioni e alla navigazione a lungo raggio, ha scelto di sviluppare contemporaneamente due modelli di dimensioni diverse ma accomunati da una stessa visione: offrire catamarani pensati per armatori esperti, capaci di navigare a lungo, anche in equipaggio ridotto, senza rinunciare al comfort e alla personalizzazione.
Outremer 57: evoluzione di un segmento chiave
Il progetto dell’Outremer 57 nasce dall’esigenza di aggiornare un segmento particolarmente apprezzato dagli armatori del marchio. Le linee sono state ripensate per migliorare l’efficienza idrodinamica e il controllo sotto vela, mantenendo però quelle caratteristiche che hanno reso riconoscibili gli Outremer negli anni: peso contenuto, volumi ben distribuiti e un’impostazione chiaramente orientata alla vela.
Il lavoro sull’equilibrio tra prestazioni e comfort è evidente sia negli scafi, più affilati, sia nella gestione degli spazi di coperta, dove ergonomia e funzionalità prevalgono su soluzioni puramente estetiche, anche se da diversi anni l’estetica delle barche Outremer è entrata stabilmente tra le priorità del cantiere.
Outremer 64: più spazio e autonomia senza perdere identità

Accanto al 57 debutta l’Outremer 64, modello che segna un passaggio importante per Outremer. Le dimensioni consentono un salto di qualità in termini di abitabilità, autonomia e possibilità di configurazione, senza però snaturare l’identità del marchio.
Il 64 si rivolge a un armatore che intende affrontare navigazioni oceaniche con un livello di comfort superiore, ma che continua a considerare la vela e le prestazioni come elementi centrali del progetto, coerentemente con la filosofia storica del cantiere.
Entrambi i modelli sono stati sviluppati con una forte attenzione alla personalizzazione. Outremer conferma così una delle sue caratteristiche distintive: il dialogo diretto con l’armatore, chiamato a partecipare attivamente alle scelte progettuali, dalla disposizione degli interni agli impianti, fino alle soluzioni dedicate alla vita a bordo durante lunghe permanenze in mare.
Costruzione, sostenibilità e strategia industriale
Dal punto di vista costruttivo, il progetto mette in evidenza un’evoluzione dei processi produttivi, con l’obiettivo di migliorare qualità, affidabilità e controllo dei pesi. L’attenzione alla sostenibilità e all’efficienza energetica rientra in un percorso già avviato dal gruppo Grand Large Yachting, di cui Outremer fa parte, e che trova applicazione concreta anche su questi nuovi modelli.
Due nuovi modelli come sintesi di una visione più ampia
La presentazione dell’Outremer 57 e dell’Outremer 64 non è quindi solo l’annuncio di due nuove barche, ma la sintesi di una strategia più ampia. Outremer sembra voler rafforzare il proprio posizionamento come riferimento nel segmento dei catamarani performanti da grande crociera, puntando su progetti maturi, coerenti e pensati per un utilizzo reale, lontano da logiche puramente espositive.

Con questi due modelli, il cantiere francese conferma la volontà di crescere senza rinunciare alla propria identità, proponendo catamarani che mettono al centro la navigazione, l’esperienza dell’armatore e una visione della crociera d’altura costruita su competenza e concretezza.
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