Lo studio di alcuni sedimenti a cinquanta chilometri dalla foce del fiume Hudson, infatti, ha rilevato la presenza di microsferule di carbonio e nano-diamanti non tipici degli ambienti fluviali e, per questo motivo, probabilmente depositati da un'onda anomala di almeno due metri e mezzo. Ciò lascerebbe dedurre, sempre secondo gli studiosi statunitensi, che nella zona dove oggi sorge la più importante città americana si sia abbattuto uno tsunami simile a quello che nel 2004 sconvolse l'Indonesia.
In quell'occasione la causa fu un terremoto di nove gradi della scala Richter avvenuto dieci chilometri sotto il fondo del mare; nel caso di New York, invece, potrebbe essere dovuto alla caduta di un meteorite di circa cento metri di diametro nei pressi del New Jersey. “I nano-diamanti ritrovati - ha detto Dallas Abbot, della Columbia University - sono cristalli che possono essere prodotti solo grazie a pressioni altissime, come quelle che si verificano all'impatto di un grande meteorite”. Ai ricercatori, adesso, il compito di trovare il cratere generato da questo avvenimento.
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