
La giornata di ieri ha segnato una svolta nella Transat Café L’Or 2025, la grande regata oceanica in doppio da Le Havre alla Martinica. Tra i protagonisti italiani, spicca in modo particolare la performance di Francesca Clapcich, che insieme a Will Harris a bordo di 11th Hour Racing ha preso la testa della flotta IMOCA, superando gli avversari più quotati grazie a una scelta tattica vincente Pressmare, Sail-World.
Gli equipaggi italiani continuano a navigare in condizioni che alternano vento leggero e momenti di transizione, e le scelte operate nelle ultime ore possono fare la differenza. In particolare, la coppia Clapcich/Harris ha mostrato grande maestria nell’agganciare una fascia di vento più stabile a ovest della rotta degli inseguitori, guadagnando margine Sail-World.
Beccaria e Ruyant restano nel gruppo di testa
Per gli IMOCA italiani, accanto a Clapcich/Harris, c’è la coppia Ambrogio Beccaria / Thomas Ruyant su Allagrande Mapei, che resta nel gruppo di vertice, pronta a sfruttare l’uscita dalle zone di vento debole e l’entrata negli alisei.
Ripartenza dei Class 40 da La Coruña
Dopo la sosta obbligata a La Coruña per evitare la tempesta nel Golfo di Biscaglia, la flotta dei Class 40 è tornata finalmente in mare e gli equipaggi italiani si sono rimessi in gioco con determinazione.
Il vento inizialmente leggero ha complicato la ripartenza, ma già nelle prime ore della notte le barche hanno ritrovato pressione e direzione stabile. In questo contesto, Andrea Fornaro e Alessandro Torresani su Influence 2 hanno mostrato una rotta molto efficace, posizionandosi nel gruppo centrale con un buon margine di sicurezza. Anche Luca Rosetti e Matteo Sericano su Maccaferri Futura hanno guadagnato terreno dopo i problemi tecnici dei primi giorni, mentre Alberto Riva su Ekinox resta in lotta con il gruppo di testa e conferma la sua solidità tattica.
Più arretrati ma in recupero Pietro Luciani su Les Invincibles e gli altri italiani della flotta, che hanno scelto traiettorie leggermente diverse per sfruttare meglio l’angolo del vento. La sensazione generale, dopo la lunga pausa forzata, è quella di un’energia nuova: i team stanno spingendo e le velocità medie sono tornate sopra i 10 nodi.
La sfida entra ora in una nuova fase: non più solo resistere alle condizioni oceaniche, ma attaccare, scegliere la rotta con decisione, sfruttare ogni nodo guadagnato o perso come elemento competitivo. L’Italia non è più solo spettatrice, ma protagonista di questa Transat Café L’Or 2025.
Scheda tecnica della regata
- Nome: Transat Café L’Or 2025 (17ª edizione) Wikipedia
- Percorso: da Le Havre (Francia) a Fort-de-France (Martinica) francescaclapcich.com
- Classi coinvolte: Ultim, Ocean Fifty, IMOCA 60, Class40 Wikipedia
- Distanza indicativa IMOCA: circa 4.350 miglia nautiche francescaclapcich.com
- Condizione particolare: la flotta Class40 ha effettuato uno scalo tecnico a La Coruña per motivi di sicurezza prima della seconda frazione Wikipedia
- Obiettivo per gli equipaggi italiani: mantenere e consolidare le posizioni nei gruppi di vertice e capitalizzare le fasi strategiche (rotte, vento, correnti) per entrare nei trade winds con vantaggio.
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