
Il record sul Trofeo Jules Verne, il giro del mondo a vela in equipaggio senza scalo e assistenza, è la sfida più estrema e difficile da portare a termine che ci sia nella vela oceanica.
Ci sta provando in questi giorni un equipaggio multinazionale tutto al femminile, capitanato dall’oceanica francese Alexia Barrier.
Al quinto giorno di navigazione l’equipaggio della Barrier è giunto all’Arcipelago di Capo Verde, dopo essere partito da Brest.
C’è una storia interessante da raccontare in questa sfida, le ragazze infatti navigano su Idec Sport, il trimarano Ultim di 30 metri che detiene il record dal 2017, quando lo fece segnare l’equipaggio di Francis Joyon.
Il tempo da battere è di 40 giorni, 23 ore, 30 minuti e 30 secondi, un riferimento cronometrico tutt’altro che facile da migliorare.
Idec Sport ha performance migliori di quelle del 2017, ma fare il record è un equilibrio tra velocità, condizioni meteo favorevoli, bravura dell’equipaggio, tenuta della barca e un pizzico di fortuna. Sono tante insomma le componenti in gioco.
Anche perché i trimarani della classe Ultim, mostri tecnologici che ormai volano sui foil in Oceano, sono delle macchine tanto veloci tanto fragili.
Dopo il 2017 sono stati tanti i tentativi di record partiti dalla Francia, ma nessuno è riuscito nell’impresa. Spesso i problemi tecnici hanno interrotto i tentativi, altre volte è stato il meteo a rendere del tutto impossibile migliorare il record.
La sfida di Alexa Barriere vede in equipaggio anche Dee Caffari, Annemieke Bes, Rebecca Gmür Hornell, Deborah Blair, Molly LaPointe, Támara Echegoyen, Stacey Jackson.
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