
Frostad, che ha partecipato quattro volte al giro del mondo come velista, ha affermato che non è accettabile avere così tanti incidenti tecnici e ha confermato che gli organizzatori continueranno a fare tutto ciò che è loro possibile per riportare in regata quanto prima gli equipaggi costretti a sospendere la navigazione o al ritiro.
Il testo del comunicato, che è stato diffuso dopo la notizia del disalberamento di Groupama che lascia solo due barche ancora in gara nella quinta tappa, da Auckland in Nuova Zelanda a Itajaì in Brasile:
"E’ troppo presto per trarre delle conclusioni esatte sulle cause di quanto accaduto ma siamo ovviamente molto preoccupati di vedere così tanti incidenti tecnici alle barche in questa tappa e nella regata in generale.”
“E’ importante che non si salti a conclusioni sui motivi che hanno portato a questi incidenti. Alcuni sono chiaramente non in relazione gli uni con gli altri. Tuttavia, prenderemo in considerazione i problemi in fase di definizione delle regole e della tecnologia per il futuro.”
“Abbiamo già lavorato molto, discusso con i team, i progettisti e tutti coloro che sono coinvolti nell’evento riguardo le barche e le regole che utilizzeremo in futuro, e pensiamo di poter annunciare una decisione prima della fine di questa edizione della regata. Per il momento, la nostra attenzione è focalizzata sulla sicurezza dei velisti. Stiamo facendo tutto il possibile per aiutare Groupama, e gli altri team che sono stati costretti a sospendere o a ritirarsi, perché possano rientrare in regata il prima possibile.”
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