D’altronde, è la situazione meteo a imporlo. Venti costanti da nord-est di circa venti nodi permettono ai Vor 70 di sviluppare circa diciassette nodi di velocità di bolina larga. Probabile che nelle prossime giornate possa arrivare qualche sorpresa, in coincidenza con l’attraversamento della zona equatoriale, anche se in Pacifico le calme sono meno insidiose che in Atlantico.
Al comando della regata c’è quindi ancora la coppia formata da Ericsson 4 e Puma, con gli svedesi comandati da Torben Grael in vantaggio di appena due miglia e in una posizione leggermente più orientale, e quindi favorevole, rispetto agli avversari. Dietro a questo duo, segue Ericsson 3 che dopo aver poggiato di qualche grado ha ridotto il proprio svantaggio da cento a sessanta miglia. Maggiormente staccati, invece, Telefonica Blue e Green Dragon che si sono tenuti più ad est e ora accusano un ritardo superiore alle duecento miglia.
Buone notizie, intanto, arrivano da Team Delta Lloyd, costretto al ritiro durante la scorsa tappa per un problema alle sezioni prodiere dello scafo. La barca è stata caricata su una portacontainer che da Hong Kong la trasferirà a Rio de Janeiro dove riceverà le riparazioni necessarie, potendo così partecipare al prossimo trasferimento d’altura della competizione transoceanica.
Classifica provvisoria quinta tappa:
1. Ercisson 4: 10.549 miglia all’arrivo
2. Puma: + 10 miglia
3. Ericsson 3: + 60 miglia
4. Telefonica Blue: + 222 miglia
5. Green Dragon: + 234 miglia
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