In barca ci sono molte azioni comuni che, pur essendo abituali, possono comportare dei rischi. Scopriamo insieme le 5 abitudini più comuni che, se trascurate, possono diventare pericolose.
GUIDE DI CHARTER
Navigare è un’esperienza unica che regala momenti indimenticabili, ma che richiede anche prudenza e attenzione. Ci sono comportamenti che, pur essendo diventati abitudini per molti di noi, dovrebbero essere evitati per garantire una navigazione sicura e serena. In questo articolo scopriamo 5 azioni che si compiono frequentemente in barca e che, anche se all’apparenza sono innocue, possono rivelarsi pericolose.
1) Navigazione notturna
Navigare di notte: richiede massima attenzione, soprattutto se si è da soli in pozzetto.
La prima abitudine che vi proponiamo è anche una delle più pericolose: navigare di notte da soli in pozzetto. La letteratura nautica è ricca di racconti di persone cadute in mare durante la guardia notturna. Non serve che ci sia mare grosso: basta un po’ di umidità sul ponte o uno scivolone per finire in acqua. Se ciò accade mentre l’equipaggio dorme, la barca continuerà a navigare con il pilota automatico, senza che
: richiede massima attenzione, soprattutto se si è da soli in pozzetto. Questo tipo di situazione può avere conseguenze tragiche, quindi è sempre meglio evitare di restare soli in pozzetto durante la notte. Un caso fortunatamente a lieto fine è quello di Brett Archibald, che durante una navigazione notturna nell’Oceano Indiano cadde dalla barca, trovandosi completamente solo in mare aperto. Abbiamo raccontato la sua incredibile storia nell’articolo Alone, da solo in mezzo al mare. 2) Sfiorare l’antemurale quando si entra o si esce dal porto Molti, quando entrano o escono dal porto, non amano perdere tempo e, per fare prima, hanno la brutta abitudine di sfiorare l’angolo dell’antemurale. Quell’angolo è un punto cieco, e se si arriva da dietro l’antemurale non è possibile sapere cosa ci sia dall’altra parte. Questo comportamento è particolarmente rischioso quando le condizioni del mare sono difficili, poiché in quest’area si incontrano due correnti: una debole proveniente dall'interno del marina e una più forte proveniente dal mare, che può creare onde molto alte e imprevedibili. Evitare di avvicinarsi troppo all’antemurale è importante per evitare collisioni pericolose con altre
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