Chi va in barca a vela sa che alcuni pericoli esistono. Conoscerli non significa averne paura, ma sapere come evitarli e affrontarli con consapevolezza
GUIDE DI CHARTER
Andare a vela, o meglio, navigare in barca a vela, è una di quelle esperienze che rendono speciale il vivere il mare. E chi va a vela lo sa bene!
Come ogni mezzo in movimento, anche la barca a vela può trovarsi in situazioni critiche. Chi va per mare lo sa: a volte riesce ad affrontarle con prontezza, altre volte le sottovaluta, oppure le vive con un po’ d’ansia.
Ma conoscere i rischi non significa averne paura, al contrario vuol dire solo essere preparati e navigare con più tranquillità, sapendo cosa fare se qualcosa va storto.
In questo articolo parliamo di cinque eventi che, pur non essendo frequenti, è utile conoscere: situazioni reali, raccontate senza allarmismi, per navigare in sicurezza e con la giusta preparazione.
Quando e perché una barca a vela può scuffiare
Sì, la barca a vela può scuffiare, ma non lo fa, o almeno non lo fa se non la si mette nelle condizioni di scuffiare.
La barca a vela dispone di una coppia raddrizzan
orza nel momento in cui l’albero è sdraiato in acqua. In quel caso, basta mollare la scotta randa: la barca si raddrizza immediatamente e torna al suo assetto orizzontale sulla superficie dell’acqua. Una barca scuffia dopo la perdita del bulbo: una cosa rara ma possibile, che mostra come la mancanza della zavorra comprometta l’equilibrio della barca a vela Se però una serie di eventi concomitanti fa sì che la barca vada oltre il semplice mettere l’albero sulla superficie del mare, ma questo s’infila in acqua, arriva un momento in cui quella coppia di raddrizzamento s’inverte e diventa coppia capovolgente; perciò le due forze in gioco, la spinta al galleggiamento dello scafo e quella all’affondamento della zavorra, invece di spingere la barca a rialzarsi, la spingono a capovolgersi. Qui quel che importa è la nostra sicurezza di tornare sempre nella posizione originale. Può sembrare strano che se la barca si capovolge lo fa per la sua sicurezza, ma in effetti è così: infatti, quando la barca si capovolge d’impeto, l’albero va a finire verticale verso il fondo e, con l’abbrivio che ha, passa oltre sino ad arrivare a un angolo sul lato opposto, dove la coppia torna a essere raddriz
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