Le norme attuative sono realtà e il nuovo regolamento è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 222, ecco tutte le aree dove la riforma ha apportato delle modifiche
GUIDE DI CHARTER
Nel 2020 è stata redatta dal Parlamento una riforma del comparto nautico, che interessa anche il mondo del diporto e che finalmente, con la realizzazione dei codici attuativi, è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale 222 e sarà in vigore dal 21 ottobre.
Ci sono voluti ben 4 anni con le lungaggini burocratiche italiane, anche se a ritardarne i tempi è stata anche la contingenza relativa all’epidemia Covid.
La nuova riforma non è da considerare come una rivoluzione totale del comparto, bensì come un lavoro che ha avuto intenzione di andare a colmare dei vuoti normativi, e migliorare alcuni aspetti delle leggi vigenti andando a risolvere alcune “storture”.
Il mondo della nautica necessitava di questo aggiornamento normativo perché nel frattempo l’industria e il diporto sono cambiati, e urgeva un Regolamento al passo coi tempi.
La mini patente nautica
Uno dei provvedimenti simbolo della riforma è senza dubbio la nuova “mini patente” na
vigazione costiera entro le 6 miglia. La nuova patente viene rilasciata a partire dai 16 anni d’età, come già accade per la patente dei motocicli. In cosa si differenzia rispetto alla classica patente nautica A? In primo luogo per la distanza massima di navigazione dalla costa che con il nuovo permesso è limitata entro le 6 miglia e rigorosamente in modalità diurna. Non si tratta di una patente riservata però solo ai minorenni: questi ultimi possono condurre unità di lunghezza fino ai 10 metri con 40 cavalli, che salgono a 12 per i maggiorenni, con le limitazioni di potenza che vi spieghiamo a breve. In Italia ricordiamo non è necessaria la patente per condurre imbarcazioni, da maggiorenni, con motorizzazione entro i 40 cavalli, all’interno delle 6 miglia, e questa norma non ha subito alcuna variazione. La nuova patente sarà invece necessaria per coloro che condurranno un’unità con una motorizzazione fino ai 115 cavalli. Per tutte le altre condizioni vale la classica patente nautica. Piccoli natanti da diporto e unità pneumatiche La riforma prevede alcuni provvedimenti che vadano a sostenere anche la piccola nautica. A tale ragione, nell’ambito della disciplina delle aree por
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