Fumata nera tra Alinghi e Oracle; il defender torna in aula

Ginevra - Si è concluso con un nulla di fatto l'incontro di ieri a Ginevra tra Alinghi e Oracle che aveva l'obiettivo di fissare data e luogo della prossima Coppa America, riservata ai due soli sindacati a bordo di trimarani. Troppo lontane le parti per trovare un accordo, così che è arrivata la decisione del defender di tornare davanti alla corte di New York, a cui spetterà decidere i giorni dell'evento.

Il nocciolo della questione è semplice: il Deed of Gift impone che debbano trascorrere dieci mesi tra il lancio della sfida e la disputa della competizione. Il consorzio di Bertarelli auspica che questo periodo debba considerarsi sospeso durante il tempo della causa legale e che inizi dal giorno della sentenza definitiva del giudice Cahn (marzo 2008).

Questi famosi dieci mesi scadrebbero così nel gennaio del 2009, ma poichè il Deed of Gift prevede che una regata nell'emisfero boreale si possa disputare soltanto da marzo a ottobre, Alinghi ha indicato il 1 marzo 2009 come prima data disponibile.

Di parere completamente diverso sono gli statunitensi, intenzionati a non concedere alcuna sospensione, in quanto Alinghi si è impegnato nella progettazione della nuova barca anche durante i mesi del procedimento giudiziario.

In tal caso, il tempo d'attesa partirebbe dalla pubblicazione del bando di sfida di Oracle (luglio 2007) e se questa fosse anche l'opinione del giudice Cahn, la Coppa si disputerebbe nell'ottobre del 2008, in una città dell'emisfero boreale che dovrà stabilire il defender.

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