sabato 14 dicembre 2024
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Ambrogio Beccaria e Geomag campioni di Francia!

Il 27enne Ambrogio Beccaria è il primo italiano a vincere il Campionato francese in solitario in classe serie, Championnat de France Promotion Course au Large

Ambrogio Beccaria
Ambrogio Beccaria
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Parigi - Il 27enne Ambrogio Beccaria l’8 dicembre scorso presso il Nautic de Paris, il salone nautico parigino, ha ricevuto la medaglia d’oro per le vittorie ottenute nella scorsa stagione Mini 6.50 a bordo di Geomag. Sul secondo scalino del podio Amélie Grassi (Tyrion - FRA 944) seguita dallo svizzero Valentin Gautier (Shaman – Banque Du Leman - SUI 903).

Il Campionato, organizzato dalla FFV (Federazione Francese di Vela) esiste dal 2006 ed è formato da quattro regate: Pornichet Select; Mini en Mai; Trophée Marie-Agnès Peron e la Sas (Les Sables-Azzorre-Les Sables).

Quest’anno 121 i partecipanti (di cui 26 barche proto e 95 serie). Dopo essere arrivato secondo alla Pornichet Select (poi sesto per una penalità), Beccaria ha vinto tutte le altre regate, in particolare si è distinto nella competizione più lunga e difficile, la SAS, che ha vinto con 24 ore di vantaggio sul secondo arrivato.

Durante la scorsa stagione, Amrogio ha vinto anche due regate in doppio, la mitica Mini Fastnet (con Tanguy Le Turquais) e il Duo Concarneu (con Alberto Riva), per questa ragione Ambrogio a Parigi è stato premiato dalla Classe Mini Francese con il primo posto nel Ranking Internazionale della Classe Mini 6,50.

Grande risultato per la vela oceanica azzurra e per la Classe Mini italiana, di cui Beccaria è presidente, ruolo al quale ha affiancato da qualche giorno anche quello di consigliere della Classe Mini Francese, proprio con l’idea di creare un maggior dialogo tra le due realtà.

“Sono davvero molto orgoglioso - dice Ambrogio subito dopo la premiazione – perché è la prima volta che un italiano vince nei serie. Prima di me Giancarlo Pedote aveva vinto, ma nei proto. Questo significa che con gli stessi mezzi facciamo bene quanto i francesi… e così smettiamo di sentirci sportivamente inferiori! Questo sport è molto vario, ma per me la cosa più importante è la disciplina: mentre nel 2016 ho realizzato il mio progetto in modo un po’ più romantico, ora mi accorgo che quello che conta è avere i piedi per terra, anche se è buffo da dire per uno che fa il marinaio. Le leggende sul navigatore solitario pazzo che non mangia e non dorme sono tutte false, in realtà io sono molto quadrato…”.

Beccaria, che è ingegnere nautico, a Parigi si è anche iscritto alla prossima Mini-Transat 2019: “Sono molto carico per la Transat. Sarà una competizione dura come sempre, ci saranno molti navigatori forti tra cui sicuramente Amélie Grassi e Felix De Navacelles, ci saranno 4, forse 5 italiani, ma soprattutto ci saranno alcune imbarcazioni nuovissime e molto veloci (i Maxi e i Vector), che ci daranno un bel filo da torcere. Ma per fortuna si è capito che in queste regate quello che conta non è solo la velocità della barca”.

Ambrogio sta andando alla grande, ha vinto tutte le regate che ha fatto la scorsa stagione, una stagione fantastica. E io… faccio il tifo!
Giovanni Soldini

© Riproduzione riservata

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