
Al termine di tre regate, nella classe regina vige l'equilibrio con cinque barche racchiuse in appena tre punti. A comandare la classifica generale c'è Quantum Racing, maestra di regolarità come nel 2008 quando vinse il campionato, a cui sono bastati due secondi e un quinto piazzamento per guardare tutti dall'alto. Staccati di una lunghezza Emirates New Zealand, che ha vinto la regata d'esordio, Artemis e Bribon, anch'essi abili a mantenersi sempre tra le posizioni di testa del gruppo. Si mantiene a due punti di distacco dal capolista anche Cristabella, la barca inglese che ha sorpreso tutti vincendo la seconda prova.
Sorridono, in parte, i colori italiani. Luna Rossa ha vinto la terza prova di giornata, cogliendo il primo successo in una regata di Audi MedCup. Ineccepibile la prova degli italiani, a Barcellona con un equipaggio interamente azzurro, che hanno conquistato la leadership nella prima bolina e hanno aumentato progressivamente il vantaggio sui principali inseguitori. Falsa partenza invece per Matador, un quarto e due noni piazzamenti la relegano a nove punti dalla vetta, e All4One, costretta al ritiro nella regata d'esordio per la rottura di una crocetta durante la partenza.
“E' arrivata la prima vittoria di questo circuito – ha detto Lorenzo Bressani, timoniere di Luna Rossa – dopo tante prove fatte male. La classifica migliora di poco, ma in questo momento il morale è alle stelle. Visto che la barca soffre molto a virare in mezzo alla flotta, nella terza prova abbiamo deciso di prendere la destra e poi, con un po' di fortuna che fa sempre bene, il vento ha girato di venti gradi dalla nostra parte. Da lì in poi abbiamo controllato”.
Tra i GP 42, dominio assoluto di Madrid-Caser Seguros condotta da Paolo Cian, che ha ottenuto tre vittorie in altrettante regate disputate. Il suo vantaggio su Islas Canarias Puerto Calero è di cinque punti, mentre quello nei confronti dell'italiana Airisessential, quarta, è addirittura di nove. “Abbiamo lavorato sodo – ha detto Paolo Cian, timoniere di Madrid Caser-Seguros - per ottimizzare il nostro peso, il rig e il settaggio delle vele. Oggi siamo stati ripagati. Abbiamo avuto la velocità quando ne avevamo bisogno, anche in certe situazioni critiche”.
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