Come ogni anno in questo periodo, GlobeSailor — una delle più importanti piattaforme di prenotazione di barche da charter — pubblica un interessante studio che offre una fotografia del settore charter nel mondo. GlobeSailor ha migliaia di clienti e propone migliaia di barche in tutti i Paesi, quindi i suoi dati sono particolarmente utili per capire come il settore si stia muovendo.
Nel report di quest’anno emergono elementi in chiaro e scuro. Ci sono aree del mondo dove il charter sta soffrendo, come la Grecia, il Pacifico e i Caraibi, e altre dove sta invece vivendo una stagione di forte crescita. È il caso, ad esempio, della Svezia che, tra il 2024 e il 2025, ha visto un incremento delle prenotazioni pari al 46,4%: un numero molto rilevante, mitigato solo dal fatto che si tratta di un mercato con valori assoluti ancora bassi, dove bastano poche prenotazioni in più per generare aumenti percentuali significativi.
Prezzi in aumento: +39% rispetto al 2019
Una nota dolente riguarda l’aumento dei prezzi che, se confrontati con quelli registrati appena prima dell’inizio della pandemia da Covid, risultano cresciuti di un preoccupante 39% rispetto al 2019, con un incremento nettamente superiore a quello dell’inflazione nello stesso periodo. Un aumento indotto, almeno in parte al livello mondiale, dal parallelo rialzo dei prezzi delle barche che le società di charter devono acquistare ogni anno per mantenere giovani le loro flotte, oltre che dal raddoppio dell’IVA, passata dal 10% al 22% il 1° novembre 2020.
Italia prima al mondo per richieste di charter
Una notizia positiva arriva invece dalla classifica delle nazioni più richieste per il charter: al primo posto si conferma l’Italia con il 31,3% delle prenotazioni, seguita a distanza dalla Grecia che, pur disponendo di oltre il doppio delle barche da charter rispetto all’Italia, si ferma al 25,8%. In terza posizione troviamo la Croazia con il 24%, anch’essa con una flotta di barche da charter decisamente più grande di quella italiana.
Anche quest’anno a dominare la classifica delle barche più richieste sono i catamarani. Le prime tre posizioni sono infatti tutte occupate da multiscafi: al primo posto il Lagoon 42 con un prezzo medio di 5.589 € a settimana, seguito dal Lagoon 46 con un prezzo medio di 7.714 € e, in terza posizione, il Lagoon 40 con un costo medio di 4.673 €.
Probabilmente nel tentativo di contenere i costi, aumentano le prenotazioni in alta e media stagione, mentre risultano in calo quelle in altissima stagione.
Aumentano le richieste di barche con equipaggio
In forte crescita anche le prenotazioni di imbarcazioni con equipaggio, +41%: un segnale dell’ingresso nel mercato di clienti che non si possono definire velisti, ma che apprezzano comunque la vacanza in barca. Una tendenza certamente favorita dalla grande diffusione dei catamarani.
I dati riportati vanno considerati parziali, perché provengono — come detto all’inizio — da una società privata che, per quanto grande, rappresenta solo una parte del mercato. Tuttavia riteniamo che possano offrire una fotografia realistica del settore con un margine di errore accettabile.
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