Najad, tagli al personale

Orust – Se gli affari non miglioreranno a breve, il cantiere Najad sarà costretto a ridurre la propria forza lavoro con il licenziamento di diciassette operai e sei impiegati. Il cantiere svedese, dopo l'acquisizione da parte del fondo di private equity Animatrix Capital LLP e la nomina a direttore generale di Per Lindqvist, è stato salvato dal fallimento ma la strada per tornare sui livelli di qualche anno fa è ancora lunga.
“Abbiamo già parlato con il sindacato dei lavoratori – ha detto Magnus Ritterstad, direttore vendite dell'azienda scandinava – e ventitre persone potrebbero lasciare a breve l'azienda. La ragione principale di questo provvedimento risiede nel fatto che le vendite non hanno soddisfatto le aspettative. Va sicuramente meglio dell'anno scorso, ma gli acquirenti aspettano ancora tanto tempo prima di comprare una barca”.
Najad ha una sede principale a Orust, vicino al cantiere dell'Hallberg Rassy, che tiene occupate 98 persone; nell'altro capannone di Amal, distante due ore da Orust e dedicato alla resinatura degli scafi, trovano occupazione altri 25 impiegati.

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