Nicomatic, il Mini 650 volante della franco-polacca Caroline Bouel adesso è a tutti gli effetti realtà. Disegnata da Sam Manuard, lo stesso progettista che sta concependo molti Imoca 60 di ultima generazione e che ha disegnato il First 36, la barca della giovane velista è sponsorizzata dall’azienda Nicomatic, specializzata in attrezzatura elettronica, e si presenta come una seria pretendente alla vittoria nella classe Prototipi alla prossima Mini Transat.
Le particolarità di questo Mini da un punto di vista tecnico sono molte, e in un certo senso il progetto di Manuard racchiude, come una piccola barca laboratorio, molte delle più recenti tendenze in fatto di design applicato agli open da Oceano.
La prua è totalmente tonda, la cosiddetta scow, che si è dimostrata negli ultimi anni la più efficace ad affrontare l’onda oceanica in tutte le condizioni. La chiglia è basculante, ma soprattutto la barca è dotata di due foil che concettualmente sono molto vicini a quegli degli ultimi Imoca 60.
Le appendici lavorano in coppia con i timoni a T, e insieme consentono di sollevare completamente la barca dall’acqua, come si apprezza nel video postato su Facebook https://fb.watch/hyr1sjLCJp/ in cui il team di Caroline Bouel ha superato ampiamente i 20 nodi di velocità. Fa un certo effetto leggere numeri simili per una barca di appena 6,5 metri, pensata fra l’altro per la navigazione offshore oceanica.
La barca nella prossima stagione sarà attesa dalle prime regate ufficiali, che serviranno a capire l’affidabilità del mezzo e la sua versatilità nelle condizioni che si possono incontrare durante una prova in mare aperto.
Non si tratta in assoluto del primo esperimento di un Mini foil e i precedenti non sono sempre riusciti al 100%, per questo motivo c’è molta attesa di vedere Nicomatic competere ufficialmente, date le soluzioni molto radicali che sono state prese per questo progetto.
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