A proposito di vela e di parità tra donne e uomini negli equipaggi, c’è senza dubbio una classe che ha sempre fatto della ricerca della “parità” una sua bandiera.
Stiamo parlando della classe Mini 650, che è quella dove si vedono più donne in regata o coinvolte nei vari progetti sportivi. Spesso i Mini sono stati anche dei trampolini di lancio per ambizioni più importanti, come nel caso della giovane Clarisse Cremer che dopo avere fatto la Mini Transat 2017 ha partecipato al Vendée Globe in Imoca 60.
Una delle nuove stelle nascenti sul panorama della vela femminile targata Mini potrebbe essere la giovane franco-polacca Caroline Bouel. La ragazza ha le idee chiare, vuole provare e imporsi nella classe Prototipi dove si fa più ricerca sui materiali e sulle prestazioni.
Con lo sponsor Nicomatic la ragazza ha lanciato la costruzione di un prototipo di Mini 650 che verrà dotato di foil.
Il disegno è stato affidato a uno dei guru del momento, ovvero Sam Manuard, che ha anche progettato il First 36 di Beneteau ed è uno dei designer leader nei Class 40.
Il progettista ha disegnato per il suo Mini una potente prua rotonda, scow, con una particolare carena a spigolo. La barca ha effettuato i primi test a Lorient, senza i foil ma solo con i timoni “volanti” dotati di lama orizzontale alla fine della pala.
Il Mini ha registrato punte di 17 nodi al traverso, mostrando una certa facilità a planare e a rimanere ben staccato dall’acqua, come raccontato da questo video.
Questo fa immaginare che margini di miglioramento possa avere questo progetto una volta messo a punto e con le appendici definitive.
Per le prossime regate in Mini quindi, e ovviamente in vista della Mini Transat 2024, da tenere d’occhio ci sarà anche questa ragazza, che promette di essere uno degli astri nascenti della vela oceanica che verrà.
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