giovedì 12 dicembre 2024
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Si potrà noleggiare una barca questa estate?

Molti lettori scrivono per sapere se e quando sarà possibile tornare a noleggiare le barche e quali cautele devono adottare.

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Roma – Se la scaletta delle aperture sarà seguita come si sta delineando in questi giorni, ci sono ottime possibilità che anche quest’anno si possa andare in barca noleggiandone una.

Certo, sarà più difficile andare all’estero, un po’ perché i mezzi di trasporto non si sa come funzioneranno e un po’ perché non in tutti i paesi si avverte la necessità di sanificare le barche in modo approfondito.

La redazione inglese di SVN Solovelanet ha fatto un’inchiesta che sarà pubblicata sul prossimo numero di SVN Global su come le società di charter in Mediterraneo si stiano attrezzando per sanificare le loro barche. Sono state interrogate società Spagnole, Croate e Francesi e ne è uscito fuori che, in pratica, le uniche società che al momento stanno lavorando per stabilire dei protocolli di sanificazione delle barche stringenti, sono le società italiane. Probabilmente tanta attenzione da parte delle nostre società è dovuta all’intensità con la quale l’epidemia ci ha colpito.

In Croazia, la maggior parte delle società che abbiamo sentito, non sanno, ci penseranno, aspettano che il governo gli fornisca delle linee guida, ma comunque gli operatori non sembrano particolarmente preoccupati, evidentemente non avvertono il problema visto che, in Croazia l’epidemia non è stata violenta come da noi. In Spagna, l’attenzione è decisamente maggiore, mentre in Francia, le società di charter non sembrano avere ancora determinato se e come debbano impegnarsi nella sanificazione delle barche. Prima del lock down francese abbiamo sentito la Dream Yacht Charter che, oltre ad essere francese, è la più grande società del mondo di charter e nessuno, nonostante le nostre insistenze, è stato in grado di dirci se e come faranno la sanificazione delle barche, hanno accennato a un generico trattamento, ma non sono stati in grado di determinare il tipo di trattamento.

Il charter in Italia dovrebbe essere prossimo alla ripartenza, i marina sono stati aperti e si può ricominciare ad andare a fare manutenzione alle barche, è molto plausibile che da qui a poche settimane si possa riprendere a navigare.

Barche disponibili ce ne sono perché molti contratti fatti da clienti stranieri sono stati annullati in quanto questi non sanno se saranno in grado di arrivare in Italia.

Molte società di charter al momento stanno facendo contratti condizionati alla possibilità di accedere alla barca: ovvero si prenota l’imbarcazione, si paga una caparra più bassa del normale e se al momento dell’imbarco ci dovesse essere un secondo lockdown, non si perderà quanto versato.

La vacanza di quest’anno sarà, con tutta probabilità, surreale. In mare, sicuramente, ci saranno meno barche di quelle che siamo abituati a vedere e, dopo due mesi di lockdown, di dimezzamento dei trasporti via mare e del fermo dei porti, il mare sarà particolarmente pulito.

Per chi si chiede se si potrà andare in Sardegna con la nave, la regione Sardegna, che è riuscita a contenere particolarmente bene l’epidemia, sta vagliando l’ipotesi di imporre la richiesta di un permesso per accedere all’isola al fine di sapere con esattezza chi arriva sull’isola e dove alloggerà, ma la cosa sembra avere degli impedimenti legali, quindi è probabile che non avrà seguito, in ogni caso il permesso, a quanto saputo da Solovelanet, sarà richiedibile e ottenibile per via telematica in 48 ore.

Per quanto riguarda la traversata in nave, le compagnie di navigazione sono tenute a osservare un protocollo di sanificazione particolarmente rigido che garantisce di poter prendere la nave senza temere per la propria salute.

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