Stanchi del Sup con cui navigare in rada quando la barca è alla fonda? Cercate emozioni più forti per combattere noia e calura estiva. Allora è tempo di provare il Parawing, un innovativo watersports che rappresenta una perfetta fusione tra il kitesurf e il wing foil offrendo ai riders un nuovo modo di navigare sospesi a mezz’aria e in tutta sicurezza.
La nuova disciplina è nata nei mesi scorsi sull'isola di Maui, alle (Hawaii Usa), e si sta diffondendo a macchia d’olio in tutto il mondo. Il merito è di una attrezzatura molto semplice da gestire, senza lunghi cavi e ali da gonfiare, e che si stivba molto comodamente nel portabagagli di un’auto, così come nel gavone di una barca a vela. Le emozioni per contro sono fantastiche.
Nato alle Hawaii, sta conquistando tutti: velisti e surfers
L'idea del Parawing affonda le sue radici nel lavoro di Francis Rogallo, un ingegnere della Nasa che, insieme alla moglie Gertrude, negli Anni 60 inventò un'ala speciale come sistema di recupero per le capsule spaziali Mercury e Gemini. Più recentemente, alcuni appassionati di watersports hanno adattato quel concetto per creare il Parawing, ossia un'ala “cassonata” (come quella dei paracadute, per intenderci), molto leggera e manovrabile con la quale grazie alla forza del vento si naviga a bordo di una tavola da surf dotata di hydrofoil.
Una barra di governo permette al pilota di regolare con precisione la trazione esercitata dal vento e le linee corte ne facilitano il montaggio e riducono il rischio di grovigli. Inoltre, può essere dotato di un trapezio per un maggiore comfort durante le uscite più lunghe. Grazie al suo design intuitivo, il Parawing è relativamente facile da imparare e permette di progredire rapidamente.
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