martedì 11 novembre 2025
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Onde giganti a Tenerife: tre morti e quindici feriti travolti dal mare

Tre persone sono morte e quindici sono rimaste ferite a Tenerife l’8 novembre, travolte da onde giganti in tre diversi incidenti lungo la costa dell’isola.

Il momento in cui un onda gigante spazza via dieci persone di cui una morirà nell'incidente
Il momento in cui un onda gigante spazza via dieci persone di cui una morirà nell'incidente
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Tre persone sono morte sabato 8 novembre e almeno quindici sono rimaste ferite a Tenerife, nell’arcipelago delle Canarie, dopo essere state travolte da onde giganti lungo la costa. Gli incidenti sono avvenuti in tre punti diversi dell’isola, nel corso della stessa giornata, mentre una violenta mareggiata colpiva l’arcipelago.

Secondo quanto riferito dalle autorità locali, le onde hanno raggiunto i quattro metri di altezza, superando banchine e passeggiate costiere frequentate da turisti e residenti. In diversi casi, le vittime sarebbero state trascinate in mare improvvisamente, senza avere il tempo di mettersi in salvo.

Le tre località coinvolte

In uno degli episodi più gravi, un gruppo di dieci persone che non aveva percepito il pericolo si è portato sull’antimurale di Puerto de la Cruz. Un’onda improvvisa ha travolto il gruppo, trascinando in mare più persone: una donna ha perso la vita.

Gli altri incidenti si sono verificati a Garachico e Santiago del Teide, località turistiche molto note dell’isola. I soccorritori hanno lavorato per ore, ma in due casi il mare agitato ha reso impossibile intervenire rapidamente. Le vittime, tutte di nazionalità straniera, sono state recuperate solo dopo il miglioramento delle condizioni meteo.

Allerta arancione e comportamenti rischiosi

Le autorità avevano già emesso un’allerta arancione per fenomeni costieri estremi, invitando la popolazione a evitare le zone più esposte. Nonostante ciò, molte persone si erano avvicinate al mare per osservare la forza delle onde, sottovalutando la pericolosità della situazione.

La Protezione Civile spagnola ha ricordato che anche durante una semplice mareggiata “il rischio di essere trascinati in mare è altissimo”, specialmente lungo scogliere e moli. L’isola, molto frequentata in questo periodo dell’anno, è rimasta sotto allerta anche nelle ore successive agli incidenti, con la chiusura temporanea di strade costiere e punti panoramici.

Il governo delle Canarie ha espresso cordoglio per le vittime e ha ribadito l’importanza di rispettare gli avvisi di sicurezza in caso di mare agitato, sottolineando che “la curiosità non deve mai prevalere sulla prudenza”.

© Riproduzione riservata

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