
Uno spettacolo straordinario al largo della costa della California, dove un pod di oltre 2.000 delfini senza pinna dorsale ha incantato chi ha avuto la fortuna di assistere a questa meraviglia della natura.
Il capitano Evan Brodsky della compagnia Monterey Bay Whale Watch ha immortalato l’evento e ripreso il pod con un drone che in un video mostra i cetacei nuotare e giocare nelle acque della baia, un luogo conosciuto per la sua biodiversità marina.
I delfini protagonisti di queste straordinarie immagini è il Lissodelfino boreale, un cetaceo che vive nelle acque fredde e aperte del Pacifico settentrionale, facilmente riconoscibile per la sua caratteristica principale: l'assenza della pinna dorsale.
Le riprese fatte catturano l'incredibile vastità del pod, che si estende per centinaia di metri e comprende migliaia di delfini. Questo tipo di avvistamento, sebbene raro, non è impossibile: in genere, i pod di delfini possono arrivare anche a qualche centinaio di esemplari. Ma, un pod di oltre 2.000 delfini, con diverse specie che nuotano insieme, è un evento davvero eccezionale.
Il Lissodelfino boreale è difficile da studiare proprio per la sua vita nelle acque più profonde e lontane dalla costa, combinata con il suo comportamento sfuggente e la sua velocità. Queste caratteristiche lo rendono una delle specie più complicate da monitorare.
I delfini sono animali sociali e i gruppi numerosi di questi cetacei vengono definiti pod. Diversi studi hanno mostrato che i delfini sono in grado di comunicare tra loro tramite suoni e che all'interno dei loro gruppi si creano strutture sociali e gerarchie.
Non è chiaro quale sia la ragione di questo raduno, anche se i cetacei sono in grado di compiere grandi migrazioni in base alle stagioni.
Sembra in particolar modo che nelle stagioni fredde in cui l’acqua scende di temperatura i delfini si radunino e si spostino in branco, anche se molti meccanismi di questi animali restano ancora misteriosi.
Le principali ricerche si basano su esemplari in cattività, il cui comportamento è differente da quelli che vivono in mare aperto.
I ricercatori usano anche applicare dei piccoli GPS sotto pelle per studiare i movimenti degli esemplari in Oceano o in Mediterraneo, ma non sono ancora riusciti a comprendere tanti misteri del mondo dei cetacei.
© Riproduzione riservata