In mare, ricordando Wilfred

Cannes - Una bandiera nera a bordo e tante rose in mare. Così gli equipaggi iscritti alle Regate Royales hanno voluto ricordare Wilfred Tolhurst, l'armatore dell'otto metri S.I. Safir tragicamente scomparso in regata martedì, dopo essere stato colpito dall'antenna disalberata della propria imbarcazione, speronata da un altro scafo.
Non si sarebbe dovuto regatare, ieri a Cannes, in segno di lutto. Ma la famiglia dell'armatore britannico ha chiesto al comitato di regata di non annullare le prove in programma, perchè così Wilfred avrebbe voluto. E allora sono scese in mare anche le imbarcazioni della flotta Classic, il cui calendario prevedeva una giornata di riposo. Queste si sono messe al comando della flotta, dando vita a un lungo giro durato tutta la mattinata per commemorare Tolhurst, compagno di tanti bordi tra le boe.
Questa mattina, invece, il monaco della chiesa di Saint Honorat ha tenuto una messa speciale in onore di Wilfred, sulla cui morte è stata aperta un'indagine per fare chiarezza sulle cause dell'incidente che l'ha determinata. Intanto, il ricordo del velista scomparso è affidato alle parole di Roberth Erith, presidente dello Yacht Club de Cannes e suo grande amico. “E' una grave perdita per la società - ha detto - perchè in questa lui credeva molto. Ci mancherà”.

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