
L'Akilaria 40 di Andrea Bonini, affidato per l'occasione al comando di Natale Marcallini, ha infatti superato nelle battute finali l'Este 40 di Matteo Miceli, che aveva doppiato per primo lo scoglio della Giraglia. A frenare la barca del velista romano, a bordo con alcuni ragazzi diversamente abili dell'associazione Amici della darsena romana, è stata la rottura del gennaker in condizioni di vento forte con raffiche superiori ai venti nodi. Miceli è così arrivato alle 9,58 di sabato, con appena dieci minuti di ritardo sul vincitore. Terzo posto per Prospettica, il Comet 41 S di Giacomo Gonzi, seguito da Christina III, il J 122 di Alessandro Brighenti.
Dopo l'approdo di tutte le imbarcazioni, sono state stillate le classifiche in tempo compensato. La classifica overall ha visto primeggiare Diabolika, il Maletto 36 di Stefano Pennacchini, davanti a Christina III e Scheggia, il Sun Fast 3200 di Nino Merola. Christina III si è consolata vincendo in Classe 1, davanti a Prospettica e Orion, il First 40.7 di Fabrizio Calvo. Primo posto per Diabolika, invece, in Classe 2, davanti a Scheggia e Albarossa, il Dufour 34 della scuola velica Granlasco. La vittoria overall nella Giraglia per due è infine andata ad Ammuina, Il First 40.7 di Carlo Scoppola.
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