L’atleta triestino, dopo i soggiorni nei paesi del nord per le regate che lo videro campione negli anni cinquanta e sessanta e maestro di vela delle teste coronate europee, era rientrato in patria dove si era dedicato all’insegnamento fondando la scuola che volle dedicare al suo maestro di vela Tito Nordio.
Malato da tempo, si è spento serenamente accanto alla compagna e sarà cremato, senza cerimonia funebre, come da sue volontà.
Alla Scuola Vela Tito Nordio resta una grande eredità e la responsabilità di portare avanti il suo sogno con impegno e dedizione.
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