
E così, chi dovrà sfatare questa diceria sarà Artemis, con Paul Cayard al posto di Russell Coutts come tattico, che contro ogni scaramanzia non ha esitato a passare i due scafi che gli sono stati davanti per quasi tutto il corso della regata, tagliando il traguardo prima di Emirates New Zealand e Bribon. Due conferme, quest’ultime, del valore di barca ed equipaggio. I kiwi si sono dimostrati regolari nel navigare sempre tra le prime posizioni della flotta, gli iberici, pur con uno scafo parecchio datato, sono riusciti a tenere il passo dei migliori grazie alla loro esperienza nel campionato. Sesto posto per Audi TP52, con Francesco De Angelis alla tattica. La barca italiana non è partita benissimo, ma ha saputo recuperare qualche posizione durante il corso della regata.
Sperando che sia di buon auspicio. Perchè da oggi si fa sul serio, e nessuno penserà mai di lasciar sfilare gli avversari sulla linea d’arrivo. Cosa che potrebbe invece accadere ai GP 42, che oggi bagnano il loro esordio a Cagliari con la regata di warm-up.
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