Scopri come affrontare una burrasca in barca a vela: analisi, tecniche e consigli per decidere tra la cappa e la fuga in sicurezza.
PUBBLICITÀ
Le possibilità che ha uno skipper di fronte a una burrasca sono principalmente due: la cappa o la fuga. Due opzioni diametralmente opposte, sia per atteggiamento che per strategia: la prima, passiva, dove si attende inerti il passaggio della burrasca; la seconda, esattamente il contrario, navigando via dal cattivo tempo. Rivolgere la poppa a vento e onde, planando veloci su ogni onda che ci raggiunge e ci supera, genera ottimismo e la confortante sensazione di sfuggire alla forza degli elementi. O, almeno, questo è quanto si è indotti a credere.
Analisi prima della scelta
Determinare quale strategia adottare deve essere frutto di un’analisi attenta delle condizioni meteo e della loro evoluzione. Infatti, può capitare di scegliere frettolosamente la fuga, trovandosi a navigare per ore con il vento in poppa all’interno della perturbazione, invece di prendere la cappa e attendere il veloce passaggio del fronte.
Una strategia di fuga si deve attuare solo dopo a
ne della perturbazione, la sua velocità, la direzione e l’intensità; inoltre, è fondamentale avere molta acqua libera sottovento — fuggendo si tengono medie molto alte, riuscendo a percorrere oltre 200 miglia al giorno — e fare una stima del momento in cui il fronte ci supererà, del salto del vento conseguente e, in relazione a questo, della nuova rotta che saremo costretti a tenere. Il riflusso: quando ci si trova nel cavo, il riflusso (condizione che fa “muovere” l’acqua in superficie in senso contrario al moto ondoso) frena notevolmente la barca, esponendola al frangente in arrivo Un altro elemento da cui non si può prescindere è l’abilità del timoniere, che dovrà conoscere bene le reazioni della barca a una simile condizione e gestire il delicato equilibrio di una barca che viene sospinta in velocità da onde molto formate e vento molto forte. In definitiva, la fuga è da adottare solo in casi estremi, quando le onde sono talmente alte da mettere seriamente a repentaglio la sicurezza della barca con una qualsiasi presa di cappa. Come comportarsi durante la fuga Una condizione essenziale per realizzare una buona fuga è la velocità: più si va veloci, più il vento apparente sull
Contenuto riservato agli abbonati premium
Hai già un abbonamento? Effettua il login. Se hai il piano free, puoi passare al piano premium per leggere questo articolo.
Login
Se hai un abbonamento (free o premium), effettua il login.
Se hai il piano free, potrai effettuare l’upgrade dopo l’accesso.
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la nostra cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. Se vuoi negare il consenso interrompi la navigazione.
Accetto