Osmosi nella barca: cosa sapere e come intervenire nel modo giusto
ARTICOLO PREMIUM
dalla Redazione
04/04/25
Tempo di lettura: 6 minuti
Una barca su cui sono state trattate tutte le bolle osmotiche, presenti anche sul bulbo poiché ricoperto in vetroresina. L’osmosi interessa solo la vetroresina e non i metalli
L’osmosi è un fenomeno comune nelle barche in vetroresina. Scopri come riconoscerla, prevenirla e intervenire in modo corretto.
GUIDE DI CHARTER
Il fenomeno dell’osmosi è molto frequente, soprattutto su barche del ventesimo secolo quando, in fase di costruzione, non si usavano trattamenti volti a evitare questo problema come l’applicazione delle prime due mani di resina vinilica seguite poi da resine meno impermeabili. Vediamo cosa è l’osmosi e che tipo di problema rappresenta.
L’osmosi in due parole
Si ha l’osmosi quando il gelcoat della barca lascia passare dell’acqua all’interno dello stratificato. Questa, a contatto con le componenti della resina, innesca una reazione chimica che dà vita a un acido che corrode le stuoie con cui è costruita la barca.
L’osmosi è più frequente in barche stratificate con resine povere (quali quelle ortoftaliche) e nelle barche stratificate in condizioni di umidità e temperatura non ideale. Tuttavia, anche le barche stratificate con resine isoftaliche e viniliche non sono esenti dal problema anche se in questi casi, l’insorgere del fenomeno osmotico è molto più raro.<
uoto e costruite con resine epossidiche non esenti da rischi. L’osmosi agisce prevalentemente a macchia d’olio, ovvero tende a creare delle piccole fossette nelle stuoie, che si propagano allargandosi più che scavando. Che problemi porta l’osmosi La corrosione delle stuoie da parte dei fenomeni osmotici è molto lenta e, a meno che non venga trascurata per diversi anni, non riesce a superare i primi strati di “mat”. Il “mat” è una stuoia non strutturale e ha il solo scopo di non far vedere la stuoia normale sotto il gelcoat. Se il “mat” viene intaccato dall’osmosi, la struttura della barca non si altera. Tuttavia se si trascura di effettuare un procedimento di ripristino della carena a lungo andare, una volta che il fenomeno ha superato gli strati di mat e iniziato a scavare la stuoia strutturale, si avranno dei danni alla struttura, quindi una volta scoperto il fenomeno osmotico occorre, seppur senza nessuna urgenza, attivarsi per ripristinare l’integrità della carena. Purtroppo il processo di ripristino della carena ha un costo elevato. Un costo che negli anni è sceso, ma che comunque rimane elevato. I cantieri manutentori a partire dagli anni 90 hanno creato un grande giro d
Contenuto riservato agli abbonati premium
Hai già un abbonamento? Effettua il login. Se hai il piano free, puoi passare al piano premium per leggere questo articolo.
Login
Se hai un abbonamento (free o premium), effettua il login.
Se hai il piano free, potrai effettuare l’upgrade dopo l’accesso.
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la nostra cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. Se vuoi negare il consenso interrompi la navigazione.
Accetto