Guida pratica alle emergenze in barca a vela: come affrontare falle, incendi, temporali, collisioni e guasti senza farsi prendere dal panico.
GUIDE DI CHARTER
Chi va in barca, soprattutto a vela, sa che a volte ci si trova ad affrontare situazioni in cui bisogna agire in fretta per limitare i danni. Il vero problema è capire subito cosa fare.
In questo articolo analizziamo alcune delle emergenze più comuni a bordo e, in modo semplice e diretto, spieghiamo come comportarsi. Non sono regole assolute, ma consigli frutto di decenni di esperienza in mare. Le soluzioni proposte hanno funzionato in molte circostanze, anche se possono esistere altri metodi altrettanto validi.
Acqua in sentina: come capirne la causa
Non è un’emergenza immediata, ma se alzando il pagliolo notiamo acqua in sentina dobbiamo chiederci subito da dove proviene. Il primo passo è capire se si tratta di acqua salata o dolce. Non è piacevole – la sentina non è certo il punto più pulito della barca – ma l’unico metodo rapido è assaggiarla con la punta della lingua.
Se è acqua salata, le possibili cause dell’infiltrazione possono essere
ema che sigilla l’ingresso dell’asse del motore nello scafo e serve a impedire l’entrata dell’acqua di mare. Nei modelli moderni è composto da un astuccio con guarnizioni quasi stagne, ma con il tempo può danneggiarsi e iniziare a lasciar filtrare acqua. Baderna del premistoppa – Nelle barche costruite prima degli anni ’90 il premistoppa era dotato di baderna, una corda grassa che avvolge l’asse dell’elica. Deve restare ben stretta ma lasciare filtrare qualche goccia quando l’asse gira per garantire la lubrificazione. Se usurata o regolata male, può far passare più acqua del necessario. Losca del timone – È il tubo che ospita l’asse del timone e dovrebbe salire oltre la linea di galleggiamento. Se è troppo bassa o danneggiata, quando la barca è sbandata di bolina può finire sott’acqua e far filtrare acqua in sentina. Pozzo della catena allagato – Un’onda può allagare il gavone della catena. Se gli ombrinali sono ostruiti, l’acqua ristagna e, se le sigillature in vetroresina tra paratia e scafo hanno ceduto, può penetrare lentamente in sentina. Tubo dell’elica di prua – Se montato male o con sigillature difettose, può consentire all’acqua di mare di infiltrarsi lentament
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