
Dal boom del charter al comfort crescente, ecco perché i catamarani hanno conquistato il mercato e come si dividono oggi tra crociera, sportivi e d’altura.
Dal 2020 a oggi il numero di catamarani è quadruplicato. Rendersene conto è semplice: in rada oggi si vedono tanti catamarani quanti monoscafi e anche le grandi flotte charter sono ormai divise a metà tra queste due tipologie. Un cambiamento profondo che spinge a capire quali siano le ragioni di una tendenza così marcata.
Fino a circa vent’anni fa il catamarano era considerato soprattutto una barca comoda, ma distante dal concetto attuale. Negli anni Novanta e nei primi Duemila era visto come un mezzo stabile e veloce; successivamente, grazie soprattutto a cantieri come Lagoon e Fountaine Pajot e poi Bali, l’aspetto prestazionale è passato in secondo piano, lasciando spazio al comfort.
Quando i grandi cantieri industriali hanno compreso che la comodità rappresentava la chiave per conquistare il mercato, gli scafi sono diventati più larghi, i bordi liberi più alti e i catamarani da crociera pura si sono progressivamente allontanati dalle barche d’altura. Questo processo ha portato alla nascita di una terza categoria, rappresentata da marchi come Excess e Nautitech: catamarani industriali, facili da condurre ma veloci.
Oggi è quindi possibile distinguere tre grandi tipologie di catamarani.

Il catamarano da crociera
Il catamarano da crociera punta prima di tutto sulla comodità. Gli scafi sono larghi, i bordi liberi alti e la timoneria è generalmente unica. Nei modelli fino a 43-44 piedi si trova spesso a mezzanino, una soluzione che facilita le manovre di ormeggio e consente allo skipper di restare in contatto con l’equipaggio durante la navigazione.
Sopra i 45 piedi, nella maggior parte dei casi, la timoneria si sposta sul fly. Il piano velico è contenuto e il livello di sicurezza molto elevato. Le prestazioni sono medio-basse: con poco vento il catamarano da crociera soffre, ma dai dieci nodi di vento reale in su diventa piacevole e divertente.
Gli interni sono molto spaziosi. Le cabine, soprattutto nelle ultime generazioni che hanno rivisto il disegno delle prue, hanno guadagnato spazio in modo significativo, in particolare quelle di prua. I bagni dispongono quasi sempre di box doccia separato e nelle versioni armatoriali le cabine padronali hanno dimensioni importanti già a partire dai 38 piedi.
Questo ha aperto il mercato dei catamarani anche a persone che non avevano mai pensato di vivere la barca, scoprendo un mondo in cui la nautica non è più sinonimo di spartanità.

Il catamarano da crociera sportiva
Il catamarano da crociera sportiva rappresenta un compromesso tra comfort e prestazioni. In Europa i modelli più diffusi appartengono ai marchi Excess e Nautitech: il primo più essenziale, il secondo più curato e costoso.
Si tratta di barche veloci e divertenti sotto vela, capaci di restituire sensazioni simili a quelle di un monoscafo. Gli scafi sono più stretti rispetto a quelli dei catamarani da crociera pura e la timoneria è quasi sempre sdoppiata, con due postazioni a poppa degli scafi, una soluzione che garantisce un’ottima visuale sulle vele e facilita le manovre in banchina.
Il piano velico è più importante e richiede maggiore attenzione. Non è raro mantenere andature al lasco a 13-14 nodi con barche di 45 piedi e, in condizioni favorevoli, le velocità possono essere anche superiori. La conduzione resta comunque accessibile, grazie a coperta semplice e attrezzature non complesse.
I volumi interni e gli spazi esterni sono inferiori rispetto a quelli dei catamarani da crociera tradizionali. Queste barche raramente hanno il fly e dispongono di reti di prua più lunghe, a scapito dello spazio utile. Il livello di comodità è quindi più contenuto.

Il catamarano d’altura
Il catamarano d’altura è progettato per affrontare navigazioni molto lunghe e impegnative. Si tratta di barche robuste, costose e costruite per resistere a condizioni difficili, spesso con rinforzi in carbonio e piani velici importanti.
Una caratteristica distintiva è la presenza delle daggerboard, grandi derive mobili che si regolano in base alle andature. Gli scafi sono molto stretti, i bordi liberi bassi, le reti di prua lunghe e i pozzetti di poppa ben protetti. Sono imbarcazioni pensate per affrontare onde importanti, sulle quali scendono immergendo le prue per poi risalire rapidamente.
Le prestazioni sono elevate, ma variano molto da modello a modello. Esistono catamarani d’altura più accessibili e altri decisamente estremi, che richiedono grande esperienza. Il divertimento è elevato in ogni condizione, così come la qualità costruttiva.
Il costo è molto alto e spesso supera il doppio di quello di un catamarano da crociera pura. Il comfort è ridotto: gli scafi stretti limitano lo spazio interno, le cabine sono piccole e la cellula centrale è arretrata per privilegiare la navigazione.
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