L’impianto idraulico per l’acqua dolce in barca: esploriamo il sistema essenziale che assicura una navigazione rilassante e senza intoppi.
GUIDE DI CHARTER
Analizzeremo tutte le componenti dell’impianto c.d. “fresh water” ossia quello dell’acqua di servizio. Per aiutarci a tale scopo abbiamo preso come esempio lo schema di un impianto, in figura, di una unità a vela di 50 piedi che prevede un layout classico con 4 cabine e 4 bagni con 3 serbatoi acqua posti sotto le cabine di prua e della cabina di poppa destra.
Per meglio comprenderne il funzionamento suddivideremo l’impianto in tre sottosezioni:
• Accumulo
• Distribuzione
• Scarico
Il serbatoio di accumulo
La parte relativa all’accumulo è sostanzialmente quella dedicata al serbatoio e al loro sistema per riempirli. I serbatoi possono essere di diversi materiali: acciaio inox, polietilene rigido o vetroresina strutturali e solidali con la costruzione dello scafo, quest’ultimi utilizzati per scafi di grandi dimensioni o con geometrie dello scafo che ne permettano la loro installazione.
Quelli maggiormente utilizzati su scafi di picc
polietilene rigido in quanto materiale economico, duraturo e che permette la realizzazione con svariate geometrie e sezioni che si possono adattare facilmente alle forme dello scafo che lo ospiterà. A prescindere del materiale di cui è fatto il serbatoio esso ha bisogno sostanzialmente di tre tubi per essere installato all’interno dell’impianto idrico e per poter funzionare al meglio (carico, sfiato e mandata). Il primo, utile a riempire dal tappo di imbarco posto in coperta il serbatoio d’acqua, dovrà essere progettato con meno curve possibile nel suo snodarsi dalla coperta al serbatoio e dovrà essere sempre in discesa senza gomiti. Il secondo tubo è quello dello sfiato, esso deve essere posizionato nel punto più alto del serbatoio e dovrà collegarsi ad uno sfiato posto sulla murata dello scafo così da far defluire l’aria quando il serbatoio si riempie o si svuota d’acqua, tubo molto importante in quanto permette di non far mandare il serbatoio in sovrapressione o depressione. Attraverso il terzo tubo di mandata passiamo nella seconda sottosezione dell’impianto, ossia quella della distribuzione. L’impianto di distribuzione Tale sezione è quella parte dell’impianto che permet
Contenuto riservato agli abbonati premium
Hai già un abbonamento? Effettua il login. Se hai il piano free, puoi passare al piano premium per leggere questo articolo.
Login
Se hai un abbonamento (free o premium), effettua il login.
Se hai il piano free, potrai effettuare l’upgrade dopo l’accesso.
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la nostra cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. Se vuoi negare il consenso interrompi la navigazione.
Accetto