Equipaggiamento personale, turni, alimentazione, AIS e radar, la navigazione in notturna può essere magica, ma va preparata con attenzione
GUIDE DI CHARTER
Navigare in notturna, preparare la barca e noi stessi
La navigazione in notturna è una delle grandi “magie” del mondo della vela, ma al tempo stesso è un’attività da affrontare con preparazione, di sé stessi e della barca, e consapevolezza delle peculiarità che questa implica.
Se affrontata con le giuste accortezze e con metodo, la navigazione notturna può essere una delle esperienze più affascinanti da vivere con una barca a vela. In questo approfondimento andremo quindi ad analizzare come prepararsi al meglio per una notte in mare, quale l’abbigliamento migliore e come leggere il meteo per capire se le previsioni sulla nostra rotta siano affrontabili o meno in base alla nostra esperienza e alla barca su cui navighiamo.
Preparare se stessi: il metodo e l’abbigliamento
A volte si pensa che le navigazioni notturne siano adatte solo a velisti esperti. Questa tesi è vera solo in parte, perché ci sono tante variabili da considerare
gazione: 30-40 miglia di navigazione costiera in estate, con buon tempo, possono essere alla portata di molti, anche con esperienza moderata; fare la stessa cosa d’inverno, con 25-30 nodi di bolina e un tratto in altura, è un’operazione complessa e adatta a un numero più ridotto di velisti esperti. Prima di tutto quindi bisogna anche essere onesti con sé stessi quando decidiamo di intraprendere una navigazione notturna, e valutare obiettivamente se le nostre qualità tecniche e fisiche ci consentono di affrontare o meno determinate situazioni. In secondo luogo, per la preparazione personale a una navigazione notturna, occorre avere metodo nella cura di sé e della propria attrezzatura personale. Serve preparare con attenzione il proprio bagaglio, perché dimenticare un indumento può diventare un vero problema di notte, e sistemare in barca il nostro vestiario tecnico in modo tale da poterlo indossare velocemente e senza doverlo cercare. Queste osservazioni possono sembrare banali, ma il momento in cui si va a cercare il vestiario sotto coperta per prepararsi alla notte, se c’è un po’ di onda, può causare un inizio di mal di mare in molte persone. Per questo motivo prima di partire
Questo contenuto è riservato agli abbonati
Hai già un abbonamento? Effettua il login. Se non sei ancora abbonato, attiva il piano free per leggere questo articolo.
Login
Se hai un abbonamento (free o premium), effettua il login per accedere all'articolo.
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la nostra cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. Se vuoi negare il consenso interrompi la navigazione.
Accetto