Pagine forti quelle scritte da Adam Olivier, come le emozioni che le ispirano. Al centro, l’elaborazione del dolore e il difficile percorso per sopravvivergli, per dare un senso a un’esistenza segnata troppo presto dal vuoto affettivo.
La ricerca di equilibrio dopo la morte della propria madre e l’incapacità di stabilire un contatto vero con il proprio padre, neanche quando si respirano gli stessi metri cubi d’aria. La vittoria della vita sulla morte raccontata con l’efficacia propria dei toni di un’esperienza vissuta direttamente, sulla pelle e nei ricordi.
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