Sei nodi di scirocco per la partenza della classica d'altura, giunta alla 26esima edizione. Centododici, invece, le barche che hanno levato gli ormeggi alla volta dell'isola greca
dalla Redazione
giovedì 9 giugno 2011
Centododici le barche partite per la 26esima Brindis-Corfù
Brindisi - E' partita ieri, alle 13, dal porto esterno di Brindisi la 26esima regata internazionale Brindisi-Corfù, con vento torrido da scirocco calato di molto rispetto alla giornata della giornata precedente, quando il Salento era stato spazzato da forti raffiche da sud-est. Brezza di 5-6 nodi sufficiente però per la solita partenza tirata della flottiglia dei maxi, con Idrusa timonata da Paolo Montefusco in progressione sulle altre imbarcazioni. Subito dopo il via al resto della flotta, con bagarre e ingorgo sul lato destro della linea di partenza dove molti erano andati a cercare una maggiore pressione sulle vele. Può capitare, quando si è in 112 al via. Appena fuori dal porto, la flotta si è sgranata in direzione della meda di svincolo di Punta di Torre Cavallo, da lasciare a dritta, per mettersi poi sulla rotta decisa da ogni equipaggio a tavolino o in pozzetto studiando la situazione. Il tempo massimo per coprire le 104 miglia della regata è di 32 ore.
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