I velisti navigavano 350 miglia a largo di Brest e 150 miglia a sud dell'Irlanda, veleggiando al lasco a circa dodici nodi di velocità, con un vento di circa quindici nodi. Pietro e Giovanni stanno bene, mentre “Telecom Italia” ha riportato seri danni alla fiancata e all'albero, che si è rotto in quattro parti.
Al momento, i navigatori sono ancora a bordo della loro imbarcazione, trainati dal peschereccio verso Lorient, in Francia. La loro partecipazione alla Transat Jacques Vabre è in dubbio, ma Giovanni Soldini ha dichiarato di non aver ancora perso le speranze: “Noi stiamo bene - ha raccontato Soldini - ma abbiamo preso una bella botta.
Pietro dormiva, io ero fuori al timone e non ho visto il peschereccio perché non era ben illuminato e perché lo spi mi copriva parte della visuale dell_orizzonte. Per fortuna il colpo è stato attutito dall_albero che è stato centrato per primo. È ancora presto per dire se riusciremo a esserci alla partenza della Transat Jacques Vabre”.
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