
Invasione di serpenti a Ibiza: cresce la preoccupazione
L’isola di Ibiza alle Baleari, da qualche giorno è oggetto di grande attenzione dei media a causa di una invasione di serpenti che sta condizionando la presenza dei tanti turisti sull’isola.
Turisti a terra, ma anche diportisti in mare, perché questi serpenti nuotano e lo fanno anche bene e più di un velista si è trovato un grosso rettile a pochi metri dalla plancetta di poppa.
L’animale in questione, che dalla maggior parte dei media viene identificato come un biacco, serpente originario della Spagna e molto diffuso anche in Italia, in realtà è un colubro ferro di cavallo. Il suo nome deriva dalla caratteristica macchia scura a forma di U che ricorda un ferro di cavallo. Anche il colubro è presente prevalentemente in Spagna e nord Africa.
Serpente non velenoso che nuota
Il rettile è innocuo per l’uomo, ma non lo è per l’ambiente in cui vive. Lungo tra l’1,2 metri e il 1,80 metri, il serpente è arrivato sull’isola nei primi anni 2000 e non trovando predatori, si è diffuso velocemente. La sua preda preferita è una lucertola, la Podarcis pityusensis, tipica dell’isola e che ora è a rischio estinzione.
Sino a poco fa, il serpente lo si vedeva con sempre maggiore frequenza nelle campagne di Ibiza e, qualche volta, sulle spiagge, ma ora è diventato frequente avvistarlo anche in mare e questo ha fatto scattare il panico.
Da quando poi i media hanno iniziato a parlarne, e sul web si sono diffusi dei video, sono cominciate le disdette sia negli alberghi che nelle società di charter.
Gli skipper cambiano isola
Molti skipper hanno deciso di lasciare l’isola e andare a gettare l’ancora nelle altre isole dell’arcipelago dove il colubro ancora non si è diffuso.
Le autorità al momento non sanno come mettere un freno alla diffusione di questo rettile. Hanno creato delle squadre che hanno il compito di catturare quanti più serpenti possibile. Le catture si contano ormai a migliaia, ma ciò non sta riducendo il fenomeno.
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