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domenica 15 settembre 2024
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Bayesian: 16 minuti di terrore, l’AIS ci dice cosa è accaduto

Secondo le informazioni fornite da The Italian Sea Group, proprietario del marchio Perini Navi, e i dati raccolti dalla nostra redazione, il Bayesian è affondato in un intervallo di 15-16 minuti. La barca è andata alla deriva per circa 5 minuti dopo aver spedato

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Il naufragio del mega yacht Bayesian, avvenuto a Palermo nella notte tra il 19 e il 20 agosto, in cui hanno perso la vita 7 persone, continua ad essere avvolto dal mistero.

Le autorità stanno cercando di fare luce su quanto accaduto, analizzando tutte le informazioni disponibili provenienti da diverse fonti.

Le Informazioni dell’AIS e il movimento della barca

Secondo i dati dell’AIS (Automatic Identification System), un sistema che consente di identificare automaticamente le imbarcazioni dotate di dispositivi AIS, si vede come la barca sia stata raggiunta da un forte temporale. Durante questo evento, caratterizzato da venti che cambiano rapidamente direzione, l'imbarcazione ha subito variazioni repentine di rotta, ma poi ha iniziato a spostarsi in linea retta.

Questo ultimo fatto, secondo le analisi, potrebbe indicare che l’ancora del Bayesian abbia spedato, permettendo alla barca di andare alla deriva spinta dal vento. Dopo circa 4-5 minuti dallo spedamento la traccia dell’imbarcazione scompare dal tracciato, segno che il Bayesian è affondato.

Un affondamento rapido e le ipotesi sulle cause

Secondo i calcoli di The Italian Sea Group, la holding che possiede il cantiere Perini Navi che ha costruito il Bayesian, l’intero processo, dal momento in cui il movimento disordinato è iniziato fino alla scomparsa della traccia AIS, è durato 16 minuti.

Questo dato aggiunge un elemento importante a ciò che già si sapeva: la barca ha spedato. Questo però non spiega perché la barca si sia allagata così rapidamente.

Con la barca alla deriva, è facile ipotizzare che una raffica particolarmente forte abbia esercitato pressione sull'albero sino a provocare un significativo sbandamento della barca, cosa che sarebbe avvenuta più difficilmente con la barca ancorata e la prua al vento.

La raffica doveva essere molto potente perché quando la barca deriva e il vento la colpisce più che farla sbandare tende a spostarla più velocemente di lato specialmente se la deriva è corta come in questo caso.

Con un dislocamento di 580 tonnellate, secondo i nostri calcoli, il Bayesian ha un volume stimato di circa 1500 – 1600 metri cubi (il sito di Perini Navi è ancora off-line e non è possibile avere dei dati più precisi). Per affondare una barca di queste dimensioni approssimativamente sarebbero stati necessari tra i 600 e gli 800 metri cubi di acqua, un flusso che corrisponde a quello di migliaia di litri al secondo.

Se la barca ha iniziato a imbarcare il grosso dell’acqua solo dopo che ha spedato, come sembra asserire The Italian Sea Group che al momento è la fonte più autorevole, l’affondamento potrebbe essere avvenuto in soli 5 minuti dal momento in cui la barca ha iniziato a derivare.

La domanda è, perchè il Bayiesian ha caricato 600-800 metri cubi di acqua in così poco tempo?

La domanda è, perchè il Bayiesian ha caricato 600-800 metri cubi di acqua in così poco tempo?

Una delle ipotesi è che i portelli della spiaggia di poppa o del pontiletto di approdo del tender che si trova sul lato della barca siano rimasti aperti.

Questi portelli, di dimensioni sufficienti per far entrare una grande quantità d’acqua, ma non quanto necessario ad affondare la nave, potrebbero aver compromesso la stabilità dell’imbarcazione, ma c’è un particolare. Per regolamento, i locali accessibili da questi portelli sono stagni, quindi l’acqua non dovrebbe aver raggiunto la sala macchine e anche se lo avesse fatto, la paratia stagna che separa la sala macchine dalla zona abitabile avrebbe dovuto impedire ulteriori allagamenti.

È pensabile (solo pensabile non ci sono prove che sia andata così) che l’acqua intrappolata nella zona poppiera del Bayesian nel momento in cui lo scafo ha sbandato lateralmente abbia aumentato lo sbandamento spostandosi lateralmente fino a portare il ponte di coperta in acqua, evento che potrebbe avvenire a circa 40° di inclinazione. Uno sbandamento molto importante.

A questo punto, l’acqua potrebbe aver invaso il salone, (anche se i sommorzzatori hanno riportato che leporte del salone erano chiuse, quindi ci deve essere stata un altra via) scendendo rapidamente verso i ponti inferiori bloccando gli ospiti sotto coperta. Allo stesso tempo, le zattere autogonfiabili (non si sa quante fossero) sul lato immerso potrebbero essersi attivate automaticamente come descritto da uno dei sopravvissuti.

E’ possibile ipotizzare che quando questo è accaduto, la barca si sia sdraiata sull’acqua a 90° causando abbia imbarcato ancora più acqua e quindi sarebbe affondata.

Al momento, queste rimangono ipotesi basate su poche prove e molte deduzioni. Nei prossimi giorni, con l’acquisizione di ulteriori elementi, è possibile che il quadro cambi e si ottenga una comprensione più precisa di quanto accaduto al Bayesian.

© Riproduzione riservata

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