A volte a bordo di una barca ci sono molte persone, ma lo skipper è l’unico a sapersi muovere e se la deve cavare in autonomia. In questo articolo corredato da un video vediamo come fare un accosto in banchina da soli
Come si dice chi fa da sé fa per tre e in nessuna situazione questo detto è più vero che in barca. Quando si è con la famiglia o con amici inesperti, il velista che si vuole trarre dagli impicci e avere sotto controllo la situazione deve ragionare come se fosse solo. Poi se qualcuno a bordo lo aiuta, meglio, ma lui deve essere in grado di fare le cose in autonomia.
Vediamo dunque come fare un accosto in banchina in solitario.
La barca va preparata in anticipo
Come sempre, la prima cosa da fare quando ci si accinge a effettuare una manovra di attracco è preparare la barca. La barca va preparata prima.
Dobbiamo accostare in banchina? Scegliamo il lato di accosto e disponiamo i parabordi lungo il lato che guarderà la banchina considerando l’altezza di questa.
Quindi passiamo alle cime di ormeggio. La cima di prua la passeremo fuori dal pulpito, la legheremo alla galloccia e poi la disporremo lungo la battagliola appoggiandola sulla draglia in più punti sino ad arrivare più a poppa possibile. Questo piccolo trucco farà sì che una volta in banchina, quando si scenderà a terra e la prua tenderà a scostarsi dal molo spinta dal vento, nel caso in cui il vento soffi dalla banchina, no
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