
Una direttiva che penalizzava il charter a La Maddalena
Una direttiva dell’Ente Parco Nazionale dell'Arcipelago di La Maddalena stava danneggiando seriamente l’attività delle tante società di charter che operano nelle acque dell’arcipelago, senza portare alcun vantaggio reale al parco stesso.
La direttiva vietava a chiunque non fosse residente a La Maddalena di sostare di notte nelle acque del Parco, come se una barca di notte inquinasse più che di giorno.
Le proteste degli operatori turistici
La norma ha provocato proteste da parte di tutti coloro che vivono di turismo nell’arcipelago. Nonostante i molti malumori, inizialmente non si sono registrate azioni concrete.
A muoversi è stata l’associazione Operatori Nautici Nord Est Sardegna, che ha incaricato uno studio legale di presentare un ricorso al TAR della Sardegna contro la direttiva.
Il TAR annulla la direttiva e ritorna la rada notturna
Dopo diversi mesi, ma appena in tempo per salvare la stagione estiva, il TAR ha accolto il ricorso e annullato la delibera del Parco, restituendo la possibilità di sosta notturna anche ai non residenti.
Il risultato è che quest’anno sarà nuovamente possibile fare rada notturna nel Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena. La sosta dovrà avvenire sulle boe autorizzate, il cui utilizzo è incluso nella tassa d’ingresso al parco.
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