Come sono fatte le cime di ormeggio, quali materiali scegliere, che sezione e lunghezza usare. Tutto l’occorrente per un ormeggio sicuro: mezzi marinai, dissipatori, catene e consigli pratici
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La cima a bordo è un elemento fondamentale: tutto ruota intorno alle cime. In una barca a vela ci sono cime per governare le vele, per abbassare il boma o tenerlo sollevato, cime per alzare le vele e, naturalmente, cime per ormeggiare la barca. In questo articolo parleremo di queste ultime.
Le cime d’ormeggio sono molto diverse dalle scotte usate per governare le vele, e riutilizzare queste ultime al posto delle classiche cime d’ormeggio non è una buona idea. Le cime d’ormeggio e quelle per le manovre correnti hanno caratteristiche opposte. Le cime da manovre correnti devono essere il meno elastiche possibile: altrimenti una vela non la si metterà mai a segno, perché l’allungamento della cima la lascherebbe, costringendoci a ricominciare.
Al contrario, una cima da ormeggio deve essere elastica, perché la sua elasticità ammortizza i colpi trasmessi dalla barca quando si muove sotto la spinta delle onde, della risacca, delle raffiche di vento o del passaggio veloce di
ni. La cima d’ormeggio ideale Le caratteristiche di una buona cima di ormeggio devono essere: L’elasticità – Come detto, la cima di ormeggio deve avere un certo grado di elasticità che fungerà da ammortizzatore o, come a volte si chiama questa funzione, dissipatore. Maneggiabilità – La cima d’ormeggio va maneggiata, addugliata, lanciata, cazzata. Il tutto abbastanza velocemente, e per questo la cima deve avere un certo grado di morbidezza. Resistenza ai raggi UV – Questa è una funzione fondamentale. Una cima realizzata con un materiale che resiste poco ai raggi UV si deteriora rapidamente e diventa rigida. Resistenza agli agenti chimici – La cima d’ormeggio spesso è in acqua e assorbe cristalli di sale. A forza di raccogliere sale diventa dura e poco maneggevole. Per riportarla al suo stato naturale va lavata con detergenti che spesso sono aggressivi. Inoltre, può restare immersa nell’acqua di un porto molto sporca e carica di elementi chimicamente aggressivi. Resistenza all’abrasione – Caratteristica fondamentale: le cime spesso strusciano per ore, se non per giorni o mesi, contro bitte, gallocce o poppe di altre barche. Se non sono resistenti all’abrasione, si r
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