
Proprio la barca kiwi, dominatrice incontrastata del campionato, è la grande assente a questo appuntamento. Una mancanza che, se da un lato priva la flotta di grandi velisti, dall’altro contribuisce ad aumentare sensibilmente l’incertezza per la vittoria finale e le motivazioni degli altri equipaggi in gara.
In assenza dei neozelandesi, i favori del pronostico tornano ad essere ad appannaggio di Quantum Racing, la barca condotta da Terry Hutchinson che l’anno scorso ha vinto la competizione iridata nelle acque di Puerto Calero. Per dimostrare quale sia la voglia di riscatto del team statunitense, secondo nella Audi MedCup di quest’anno, è bastata la regata di warm-up, disputata ieri, che Hutchinson e compagni hanno vinto in maniera schiacciante.
Ad insidiarli ci saranno tuttavia Artemis e Matador, protagonisti di grandi regate durante la stagione. La barca svedese di Torbjorn Tornqvist avrà Paul Cayard a bordo come tattico, mentre l’argentina Matador potrà contare ancora una volta sulla guida di Francesco Bruni. A rappresentare i colori azzurri ci sarà anche Audi TP 52 di Riccardo Simoneschi, mentre a difendere i colori di casa ci penserà Bribon. Il possibile outsider, in una settimana di regate che si concluderà domenica e sarà battuta molto probabilmente da arie leggere, potrebbe essere Synergy, lo scafo russo di Sergey Pichugin.
© Riproduzione riservata