
Un nuovo passo avanti per la vela inclusiva: è online da oggi la piattaforma www.womeninsailing.it, accessibile anche da www.barcolana.it, punto di riferimento per notizie, storie e formazione legate alla vela mista e alla parità di genere.
Nata nel 2019 con il sostegno di Generali e Barcolana, l’iniziativa ha visto crescere ogni anno l’interesse verso gli equipaggi misti. Tra le azioni più rappresentative c’è il Trofeo Generali Women in Sailing, assegnato alla prima skipper donna a tagliare il traguardo della Barcolana con equipaggio misto.
Nel 2022, la filantropa americana Wendy Schmidt ha fatto la storia vincendo la regata, e da allora le skipper vincitrici partecipano anche a un programma personalizzato di coaching e leadership, per trasferire le competenze acquisite in barca nella vita quotidiana.
La nuova piattaforma e il focus sulla formazione degli allenatori
La principale novità del 2025 è la sezione dedicata alla formazione dei coach, curata dallo psicologo e formatore Andrea Frausin. Il lavoro nasce da un’indagine realizzata nel 2024, in collaborazione con SWG, che ha coinvolto atleti delle classi giovanili e allenatori, per indagare i blocchi culturali e strutturali che rallentano la creazione di team misti.
Grazie alla partnership con i circoli velici del Friuli Venezia Giulia, *Women in Sailing* offrirà pacchetti gratuiti di ore formative agli allenatori, promuovendo lo sviluppo di nuove competenze e la creazione di ambienti sportivi più inclusivi.
“Il nostro è un impegno duraturo – afferma Mitja Gialuz, presidente di Barcolana – per rendere visibili le storie di successo dei team misti e costruire nuova consapevolezza, anche grazie alla piattaforma social della regata”.
Emma Ursich, responsabile Corporate Identity di Generali, ribadisce: “L’equità si raggiunge con progetti concreti. Lo sport è un’occasione unica di crescita per i giovani e *Women in Sailing* lo dimostra”.
“Collaborazione, rispetto e comunicazione – conclude Frausin – sono valori essenziali. La vela è un contesto ideale per svilupparli e portarli nella società. La piattaforma nasce per offrire strumenti reali e duraturi a chi lavora con i giovani”.
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