
Secondo quanto illustrato da Ilio Rocchi, assessore regionale alle Infrastrutture, il progetto che prevede un investimento di 660 milioni di euro, da reperire tra fondi pubblici e privati, “vuole fornire un sostegno qualificato al rilancio del sistema portuale marchigiano attraverso un documento di programmazione capace di rispondere alle esigenze locali”. Sono otto gli scali interessati dal piano: Pesaro, Fano, Senigallia, Ancona, Numana, Civitanova, Porto San Giorgio e San Benedetto.
“Gli investimenti pubblici – continua Rocchi – dovranno concentrarsi sulle infrastrutture strategiche di interesse regionale, mentre le risorse private dovranno privilegiare le strutture specialistiche in regime demaniale”. Tra queste ultime rientra anche il diporto, per il cui sviluppo è previsto un ampliamento totale di 4.000 posti barca (dai 5.550 di oggi fino a 9.500).
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