
Secondo questo censimento, in Italia i posti barca disponibili sono circa 147.000, aumentati del 4,6 per cento rispetto al 2006. Non è tuttavia un numero abbastanza elevato, specie se si tiene conto che il nostro paese ha 7.500 chilometri di coste (il secondo in Europa dopo la Grecia). Dei nostri marina, infatti, se ne trova in media uno ogni settanta chilometri di litorale; un dato decisamente inferiore a quello di Francia (uno ogni quindici chilometri) e Spagna (uno ogni ventuno chilometri). La regione con il maggior numero di posti barca è la Liguria (20.923), seguita da Sardegna (18.843), Toscana (17.167) e Friuli (15.359). Evidente è come la situazione sia squilibrata tra nord e sud, con le regioni settentrionali che possono vantare settanta posti barca per ogni chilometro di costa, contro un valore nazionale pari a venti posti barca al chilometro (in Francia sono quaranta posti barca a chilometro).
Buono il dato dei servizi, che secondo il rapporto nel 68 per cento dei marina hanno un valore tra il buono e l'ottimo; meno, invece quello dei prezzi, con maggiorazioni rispetto agli altri paesi che oscillano tra il 30 e il 150 per cento. Seguendo sempre l'esempio di altri paesi europei all'avanguardia come la Francia, il rapporto indica inoltre l'integrazione dei marina nei centri cittadini e la scelta di costruire gli approdi in prossimità di itinerari turistici apprezzabili, due fattori chiave per lo sviluppo del turismo nautico in Italia.
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