Un duro colpo per questa manifestazione, che nei due anni precedenti aveva registrato molti consensi tra pubblico e addetti ai lavori. “Proprio mentre l'industria nautica stava decollando in India - continua Chohan - siamo stati colpiti duramente dalla crisi economica e da questa tragedia, per di più proveniente dal mare (i terroristi sono giunti a Mumbai a bordo di alcune imbarcazioni, ndr)”. Ulteriore complicazione è rappresentata dall'area floating del salone, accolta da un marina che si trova proprio davanti al Taj Mahal, l'albergo distrutto dai terroristi. “Guardiamo avanti - ha concluso Chohan - e aspettiamo che si calmino le acque. Tre mesi sono tanti e, nonostante questi problemi, l'India continua a crescere con un ritmo del 7 per cento annuo e rappresenta una grande opportunità per i mercati europei e statunitensi”.
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