
Una nuova idea di sicurezza in barca a vela
Negli ultimi anni il concetto di sicurezza a bordo è cambiato profondamente. Non si parla più solo di zattere, cinture e dotazioni di emergenza, ma di un insieme di strumenti digitali e intelligenti che aiutano a prevenire i problemi, non solo a reagire quando qualcosa è già accaduto. La tecnologia ha fatto grandi passi avanti e oggi anche sulle barche a vela da crociera è possibile installare dispositivi che fino a pochi anni fa erano riservati alla nautica professionale.
Uno dei settori in cui si è vista maggiore innovazione è quello dei sensori. I nuovi sistemi anti-allagamento, ad esempio, sono piccoli, economici e facili da installare. Si posizionano nel punto più basso della sentina e, in caso d’acqua, inviano un allarme direttamente sullo smartphone del proprietario, anche a chilometri di distanza. Alcuni sono collegabili al sistema elettrico di bordo e possono anche attivare automaticamente la pompa di sentina, prevenendo danni gravi quando nessuno è a bordo.
Rilevatori di monossido: sicurezza nelle cabine chiuse
Un altro strumento che sta diventando sempre più comune è il rilevatore di monossido di carbonio in versione marina. Questo gas inodore, spesso sottovalutato, è molto pericoloso, soprattutto nelle cabine chiuse in cui si utilizzano fornelli o riscaldatori. I nuovi rilevatori non solo segnalano la presenza di monossido, ma sono progettati per resistere all’umidità e alle vibrazioni tipiche dell’ambiente marino.
Dispositivi uomo a mare (MOB) con geolocalizzazione
Sul fronte della sicurezza personale, invece, si stanno diffondendo i dispositivi uomo a mare (MOB) con geolocalizzazione. Questi piccoli accessori, simili a un portachiavi o a un braccialetto, si indossano facilmente e, in caso di caduta in mare, attivano un allarme istantaneo a bordo. Alcuni modelli inviano anche un messaggio di emergenza con le coordinate GPS via app o rete satellitare, una funzione particolarmente utile durante la navigazione in solitaria o notturna.
Tutti questi accessori fanno parte di un trend più ampio: rendere la barca più “connessa” e consapevole. I sistemi di bordo oggi possono essere monitorati da remoto tramite app dedicate, che controllano la carica delle batterie, la presenza di acqua in sentina, la temperatura dei vani tecnici o anche l’apertura indesiderata di boccaporti e portelli. Si parla ormai di “smart boat”, un concetto che si sta affermando anche nel mondo della vela, con l’obiettivo di aumentare il comfort e ridurre i rischi.
È importante sottolineare che questi dispositivi non sostituiscono le dotazioni obbligatorie previste dalla normativa, ma ne rappresentano un’integrazione intelligente. Avere un allarme precoce o poter contare su un sistema di localizzazione in caso di caduta può fare la differenza, soprattutto quando si naviga in equipaggio ridotto o con persone meno esperte a bordo.
In conclusione, la sicurezza in barca sta vivendo una vera evoluzione. L’integrazione tra sensori, dispositivi intelligenti e app sta rendendo la vita a bordo più tranquilla, permettendo ai velisti di concentrarsi sulla navigazione e sul piacere del mare, con la consapevolezza di avere strumenti moderni pronti a intervenire in caso di bisogno. Un investimento che oggi è accessibile e che domani potrebbe fare la differenza.
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