Roma - La seconda partecipazione di Pietro D'Alì e “Nanni Diesel” alla Solitaire Afflelou Le Figarò, conclusasi alla fine di agosto, non è andata come era lecito attendersi. Il navigatore milanese, reduce da una stagione decisamente convincente, ha fallito l'appuntamento più atteso dell'anno, rendendosi protagonista di una prestazione opaca, chiusa in ventesima posizione: “Sono deluso dal risultato - ha dichiarato D'Alì dopo la conclusione dell'ultima tappa - ma mi consola avere individuato la causa della mia cattiva prestazione: durante la navigazione sotto spi non sono mai stato competitivo e sperare di fare risultato quando non riesci a far camminare la barca come gli altri è pressoché impossibile. Anche quest'anno, comunque, ho imparato tanto: esperienza che mi servirà la prossima edizione, quando tornerò più motivato che mai”.
A vincere la regata, confermatasi ancora una volta estremamente impegnativa sia dal punto di vista fisico che tattico, è stato Nicolas Troussel su “Financo”, che imponendosi nella terza tappa ha rafforzato la leadership conquistata dopo la seconda frazione, vinta con un importante vantaggio sugli inseguitori. L'ottima regolarità ha permesso a Thierry Chabagny di portare “Littoral” sul secondo gradino del podio a 1h e 57' dal leader, mentre terzo, a 3h e 55', ha concluso Gérald Veniard su “Scutum”, che dopo essersi imposto nella prima tappa Cherbourg-Santader, si è cavato la soddisfazione di far sua anche l'ultima prova, che ha portato gli oltre quaranta iscritti da Dingle a Concarneau.
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