Voluto dai tre giovani fondatori della start up Ocore (Premio Nazionale Innovazione 2017), Daniele Cevola, Francesco Belvisi e Mariga Perlongo, il Mini parteciperà alla Mini Transat del 2019, transatlantica in solitario riservata ai Mini, e vedrà al timone lo skipper, Alessandro Torresani.
I fondatori della start up spiegano che il sistema si basa sulla deposizione da parte delle stampante 3D di strati di materiale termoplastico con cariche di carbonio.
L’algoritmo che guida la macchina nella composizione del materiale e la sua stesura può essere utilizzato per stampare qualsiasi manufatto e non solo una barca, è ideale per la prototipazione perché consente di stampare a costi contenuti anche un solo esemplare o anche la produzione di piccole quantità di oggetti.
La barca, che è stata presentata negli spazi del Circolo della Vela Sicilia, lo stesso di Luna Rossa, nei prossimi giorni sarà armata e inizierà i test in acqua.
Probabilmente nel settore delle barche, tra qualche anno cominceremo a vedere gli scafi one off, tipici della cantieristica di alta qualità italiana, stampati in 3D.
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