mercoledì 16 luglio 2025
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“Ora i TP 52 e in futuro la Coppa”

Lo skipper di Quantum Racing è stato uno dei protagonisti dell'ultima stagione agonistica con la vittoria dell'Audi MedCup

Terry Hutchinson a bordo di Emirates Team New Zealand
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Miami - Durante l’ultima stagione Terry Hutchinson è stato senza dubbio uno dei velisti di maggior spicco e tra i più titolati dell’intero panorama mondiale. Grazie ai successi su Quantum Racing (campione mondiale e vincitore nell’Audi MedCup tra i TP 52) e Barking Mad (campione nord-atlantico in classe Melges 24 e Acura Key West tra i Farr 40), è recentemente stato nominato Rolex Yachtsman of the year. Intervistato dal portale americano Offshore Rules, Hutchinson si è raccontato a 360 gradi.

Dominatore tra i TP 52, velista dell’anno Rolex e campione nord-americano tra i Melges 24. Cosa ha rappresentato il 2008 per te? E’ stato un onore ricevere il riconoscimento dalla Rolex e rientrare così in una cerchia di grandi velisti. In tutte le regate, però, sono stato aiutato da tantissime persone e questo premio va anche attribuito a questi equipaggi eccezionali.

E cosa ti aspetti dal 2009? Di continuare sugli stessi livelli del 2008. Anche se sarà dura e questa stagione non è iniziata come la precedente. Nei primi tre eventi sono riuscito a conquistare appena un podio. Mi concentrerò tuttavia nelle classi TP 52 e Farr 40, sperando di ripetere i risultati dell’anno scorso.

Rispetto all’anno scorso, cosa cambia tra i TP 52 per Quantum Racing? Non molto, sia nella barca che nell’equipaggio. Saremo gli stessi dell’anno scorso e lo scafo ha subito soltanto qualche piccolo ritocco che non abbiamo avuto il tempo di fare durante la scorsa stagione. Partiamo in vantaggio rispetto agli altri, ma ci sono nuove barche e dovremo lavorare duro per mantenerci al vertice.

Quali possono essere i principali avversari per la vittoria finale? ETNZ, Artemis e Matador hanno un nuovo scafo. Desafio Espanol e Mutua Madrilena avranno voglia di rivincita. Tuttavia è prematuro indicare già adesso chi ha maggiori possibilità di vittoria.

Quale è il ruolo nell’equipaggio che preferisci? Il tattico. L’anno scorso ero timoniere e mentre stai alla ruota è difficile concentrarsi su tutti gli aspetti e le situazioni che si verificano a bordo.

E quando la Coppa America uscirà dalle aule di tribunale, firmerai per qualche sindacato? Allo stato attuale il condizionale è d’obbligo, ma sicuramente mi auguro di prendere parte a qualche progetto. Per una risposta più dettagliata bisognerà ancora attendere qualche mese.

Potendo scegliere, in quale classe regateresti per tutto il resto della vita? Ho iniziato sulle Star, una classe molto tecnica. Ma adoro i Melges 24, in cui la tattica gioca un ruolo fondamentale, c’è grande competizione e alle portanti sanno regalare grandi emozioni. Per fortuna, con tutte le classi che ci sono, non sono costretto a sceglierne soltanto una.

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