Il 26 ottobre partirà da Le Havre la Transat Café l’Or, conosciuta un tempo come Transat Jacques Vabre, una delle grandi transatlantiche riservate alle classi da regata oceaniche.
In corsa ci saranno i Class 40, i trimarani Ocean Fifty, gli Imoca 60 e i maxi trimarani Ultim, e per l’Italia è un’edizione molto significativa che vede alla partenza tanti velisti nostrani.
La regata, che si corre con equipaggi in doppio, ha 4 percorsi diversi per altrettante classi: i Class 40 hanno il più breve, quasi in rotta diretta verso la Martinica, gli Imoca devono passare a sud delle Canarie, i Multi 50 a sud di Capo Verde, gli Ultim hanno un waypoint tra il Brasile e il Sud Africa, l’arrivo è in Martinica per tutte le classi.
Gli otto skipper italiani impegnati nella transatlantica sono Ambrogio Beccaria e Francesca Clapcich con i loro Imoca 60, Andrea Fornaro, in coppia con Alessandro Torresani, Pietro Luciani, co-skipper di William Mathelin-Moreaux, Alberto Riva, co-skipper di Benoît Sineau e infine Luca Rosetti, insieme a Matteo Sericano, tutti loro nei Class 40.
Si conferma quindi il grande momento della vela oceanica italiana, e sarà molto interessante vedere l’esordio in una transatlantica di Beccaria, su Allagrande Mapei, in coppia con Thomas Ruyant, e Clapcich su 11Th Hour Racing, in coppia con Will Harris.
Per entrambi, anche se esordienti nella classe (hanno già partecipato alla The Ocean Race Europe ma in equipaggio completo), ci sono le ambizioni di fare molto bene.
In corsa ci saranno 42 Class 40, 18 Imoca 60, 10 Ocean Fifty e 4 maxi Ultim. Una regata che si annuncia incerta e spettacolare in tutte le classi, con il solito mix di condizioni, dalle depressioni della Manica e del Golfo di Biscaglia, agli Alisei atlantici.
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