
E per far fronte all'emergenza (dalla piattaforma esce ogni giorno un quantitativo pari a 5.000 barili di petrolio), il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha mobilitato anche le forze dell'esercito dopo che i robot sottomarini non sono riusciti a tappare le tre falle generate dall'esplosione. Intanto, ieri sono stati applicati i primi incendi controllati su piccole porzioni di greggio. Questa soluzione, se da un lato contribuisce a bruciare gran parte della sostanza inquinante, dall'altro genera nubi tossiche, anch'esse dannose per l'ambiente.
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